Il 4 febbraio 2025, la Commissione Europea ha pubblicato un documento contenente le linee guida sulle pratiche vietate dal Regolamento Europeo sull’Intelligenza Artificiale (Reg. UE 2024/1689 – AI Act). Tali pratiche, disciplinate dall’art. 5 del Regolamento, sono proibite e sanzionabili dal 2 febbraio 2025, data di piena applicabilità dell’AI Act.

Sebbene queste linee guida non abbiano valore giuridico vincolante, rappresentano un riferimento essenziale per le aziende che operano nel settore dell’intelligenza artificiale, aiutandole a valutare la conformità normativa ed evitare sanzioni fino al 7% del fatturato globale annuo.

Il documento fornisce un’analisi dettagliata delle pratiche considerate a “rischio inaccettabile” e include esempi pratici per chiarire le aree di applicazione del divieto. Tra queste, le principali sono:

  • Manipolazione cognitiva e comportamentale: l’uso di sistemi di IA per influenzare il comportamento delle persone attraverso tecniche subliminali, limitando la loro capacità di prendere decisioni libere e informate. Sono vietate anche le tecnologie che sfruttano vulnerabilità legate ad età, disabilità o condizioni socio-economiche.
  • Social scoring: la classificazione degli individui in base a caratteristiche personali o comportamenti, con effetti discriminatori o ingiustificatamente negativi, ad esempio limitando l’accesso al lavoro o a determinati servizi.
  • Raccolta indiscriminata di immagini facciali: la creazione di database di riconoscimento facciale attraverso l’estrazione di immagini dal web o da sistemi di videosorveglianza, senza una base giuridica adeguata.
  • Riconoscimento delle emozioni in ambito lavorativo e scolastico: l’impiego di tecnologie di IA per analizzare e interpretare le emozioni di studenti e lavoratori.
  • Categorizzazione biometrica basata su caratteristiche sensibili: l’uso di dati biometrici per profilare le persone in base a elementi sensibili, come etnia, orientamento sessuale o convinzioni religiose.
  • Identificazione biometrica remota in tempo reale: l’impiego di IA per riconoscere individui in spazi pubblici senza un’adeguata base giuridica, salvo eccezioni previste dalla legge.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare lo studio inviando una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..